Ad ideare l'artistica porta, densa di significati di fede, è stato il rettore Padre Romano Matrone che spiega che tutto ha avuto inizio con il sì della Vergine, per questo al centro si raccontano l'Annunciazione e il mistero dell'Incarnazione. «Accogliendo le parole dell'Angelo diventa dimora della Trinità e noi attraverso la Madonna entriamo in intimità con Dio.
L’ispirazione nell’ideare quest'opera d’arte è nata dall'amore innato per il bello fatto presente in Gesù Cristo e nella Chiesa. Senza far crescere la dignità dell'uomo non c'è servizio all’uomo. E poi la convinzione che la Chiesa è un luogo fisico e spirituale aperto a tutti e che, come dice spesso papa Francesco, deve essere in uscita. Con questa vetrata all’ingresso viene elevato il sacrifìcio d’amore di Gesù così che Lui possa raggiungere quante più persone possibili».
Il 29 giugno 2020, nel giorno della festa dei santi Pietro e Paolo patroni di Roma, tra i canti festosi di numerosi fedeli, è stata inaugurala e benedetta dal cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona, la nuova bussola d'ingresso della Chiesa del Santissimo Nome di Maria al Foro Traiano. Un'opera di rara bellezza che custodisce in sé un percorso catechetico sui fondamenti della fede cristiana.
Al centro, come ricordato dal Cardinale Menichelli, la scena dell'Annunciazione «Da Lei e dal suo sì tutto ha avuto inizio», spiega Padre Romano Matrone. «Per questo abbiamo voluto raccontare, al centro della bussola, l'Annunciazione e il mistero dell’Incarnazione in cui Maria entra nel cuore della Trinità. A conferma di questo, sopra l’Annunciazione è rappresentato il banchetto della Trinità del pittore russo Andrej Rublov».