benedizione portaIl 29 giugno 2020, nel giorno del­la festa dei santi Pietro e Paolo patroni di Roma, tra i canti festosi di numerosi fedeli, è stata inaugurala e benedet­ta dal cardinale Edoardo Menichelli, ar­civescovo emerito di Ancona, la nuova bussola d'ingresso della Chiesa del San­tissimo Nome di Maria al Foro Traiano. Un'opera di rara bellezza che custodisce in sé un percorso catechetico sui fonda­menti della fede cristiana.

Al centro, come ricordato dal Cardinale Menichelli, la sce­na dell'Annunciazione «Da Lei e dal suo sì tutto ha avuto inizio», spiega Padre Ro­mano Matrone. «Per questo abbiamo voluto raccontare, al centro della bussola, l'Annunciazione e il mistero dell’Incarnazione in cui Maria entra nel cuore della Trinità. A conferma di que­sto, sopra l’Annunciazione è rappresentato il banchetto della Trinità del pittore russo Andrej Rublov».

Maria accogliendo le parole dell'Angelo diventa dimora della Trinità e noi attraverso la Vergine entriamo in intimità con Dio. Attraverso una donna, Maria, Dio trova il modo di prendere parte al­la storia dell’umanità,  di assumere la fragilità e rendere la fragilità il mezzo della salvezza. In Maria Dio si allea con l'uomo e allo stesso tempo in Maria l’umanità è chiamata ad allearsi con Dio. Noi che facciamo riti, andiamo in chiesa, siamo alleati con Dio? Crediamo che Dio cerca la nostra alleanza per salvare il mondo? Maria ci aiuti a riscoprire la nostra dignità, a comprendere il compito a cui ci chiama Colui che ci ha creati a sua immagine e somiglianza.

Sul lato de­stro, punto di accesso alla chiesa, sono raffigurati i santi Pietro e Paolo ai piedi di una croce alta cinque metri e settanta, segno della Passione e della morte, come riporta il Vangelo di Giovanni (12,32): «Quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me».

A sinistra si contemplano due an­geli oranti intorno a un albero di ulivo, simbolo di Cristo, e il sacrificio di Isacco che è al contempo il sacrificio della paternità di Abramo, chiamato a legarsi non al dono che ha ricevuto, ma a Colui che glielo ha donato.